il Comitato Ariacheta aderisce alla RETE della RESISTENZA sui CRINALI

giovedì 24 novembre 2011

Comunicato dei Comitati Monte Faggiola e Ariacheta


I comitati Monte Faggiola e Ariacheta, formati da cittadini dei comuni di Firenzuola e San Godenzo, per contrastare la proliferazione incontrollata degli impianti eolici industriali sui crinali appenninici

 

esprimono il proprio pieno apprezzamento per l'operato della Regione Toscana

e denunciano le pubbliche  menzogne di Baronti, presidente di Legambiente Toscana

 

dopo avere appreso che nel corso alla trasmissione "Girotondo", andata in onda su TELEIRIDE il 27 ottobre (e tuttora visibile all'indirizzo internet www.teleiride.tv/video/girotondo-271011) il sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli e Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana, hanno aspramente e sprezzantemente criticato l'operato dei tecnici della Regione in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale che ha espresso parere NEGATIVO sui mastodontici progetti proposti dalla società privata EDVT sui territori dei comuni di Firenzuola e San Godenzo.

Nel fervore di propagandare l'innocuità dei progetti da lui sostenuti, Baronti non ci ha risparmiato affermazioni false (per chi volesse verificare, al minuto 45.45" della trasmissione in questione): ha negato che l'impianto eolico industriale di San Godenzo sia sottoposto a vincoli, mentre viene di fatto proposto all'interno del sito di interesse comunitario "SIC Muraglione Acquacheta", facente inoltre parte della Rete Natura 2000 e qualificato dagli strumenti urbanistici comunali e dalla Regione come un'area di transito della fauna migratoria, adiacente al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi; incomberebbe altresì sulla valle dell'Acquacheta, il cui immenso valore paesaggistico è riconosciuto anche dal Comune.

 

I comitati ritengono pertanto doveroso informare ed allarmare la popolazione su questa campagna denigratoria condotta verso le istituzioni, confermando la propria piena fiducia nell'operato dei funzionari, del loro staff e del loro Ufficio tutto, nel cui operato riconoscono e apprezzano imparzialità, competenza, rispetto della normativa vigente di tutela.

Tanto più meritevoli risultano tali valutazioni per la limpidezza e trasparenza delle motivazioni, a contrasto con le fumose argomentazioni dei loro detrattori. In tali argomentazioni denunciamo allarmati l'espressione di forti pressioni di carattere politico e finanziario che tutti facilmente possiamo immaginare accumularsi nei meandri dei palazzi.

 

Cogliamo inoltre l'occasione per esprimere sentito ringraziamento da parte del territorio e di chi lo abita e vive anche alle numerose Associazioni Ambientaliste che ci hanno appoggiato in questi anni di lotta, piccoli Davide contro feroci Golia (dove la speculazione eolica può portare si è visto nel meridione), e in particolare:

 

- Italia Nostra tutta e in particolare Mariarita Signorini, sempre e ovunque presente

- WWF sezione regionale dell'Emilia Romagna e delle province romagnole

- Legambiente, ovvero tutte quelle sezioni locali che si sono con fermezza opposte  all'inaccettabile alleanza pro-eolico industriale stipulata dei vertici

- Rete per la Resistenza sui Crinali, animata da Alberto Cuppini e Andrea Benati

- Mountain Wilderness, rete nazionale e locale

Associazione Italiana per la Wilderness 

- Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e dei Monti Falterona e Campigna

- Pro Natura, Toscana ed Emilia Romagna

- CAI, sezioni locali e direzione nazionale

- Asoer, Associazione degli ornitologi dell'Emilia Romagna

- Lipu, Lega per la protezione degli uccelli

- Coldiretti, Mugello e nazionale

- CNP, Comitato Nazionale per il Paesaggio

- Altura, Associazione Nazionale per la Tutela dei Rapaci

 

... per non dimenticare infine le associazioni minori e tutti i singoli cittadini del Mugello e della Romagna che hanno inteso il rischio cui è sottoposto il nostro territorio e la nostra salute, e che in questi anni hanno sostenuto le nostre iniziative...

 

Comitato Monte Faggiola (Firenzuola)

Comitato Ariacheta (San Godenzo)  

venerdì 4 novembre 2011

Confindustria nella sua lettera al Governo del 13 ottobre scorso:

"Il sistema elettrico italiano rischia il collasso sotto il peso di una disordinata ed incontrollata esplosione delle fonti rinnovabili, principalmente fotovoltaico ed eolico."

"Terna ha evidenziato ... come la dimensione raggiunta dal parco rinnovabile italiano abbia già portato il paese alla soglia del black out nazionale, quale quello occorso nel 2003."

"Evitare quella che ora ha tutta l'aria di una grave debacle per il sistema elettrico ed il sistema industriale italiano."

"Si dia corso ad una moratoria, per lo meno per i grandi impianti..."

Abbiamo scelto poche frasi, ma significative, ci sembra.