il Comitato Ariacheta aderisce alla RETE della RESISTENZA sui CRINALI

martedì 21 settembre 2010

Se lo dice TREMONTI ci crederanno?

Mentre in tutt’italia si moltiplicano i procedimenti in corso per gli affari mafiosi, e in regioni come Molise e Basilicata, ma anche nella Toscana meridionale, la sollevazione popolare dei comitati contro impianti già costruiti e da costruire sono all’ordine del giorno (anche se accortamente taciuta dai media nazionali), ecco che in Mugello tutto tace – ma sappiamo benissimo che c’è chi lavora alacremente per scempiare il nostro territorio, e rovinare per sempre quel poco che ancora si salvava: le aree montane e di crinale. Se costruiranno gli impianti eolici industriali potremo dire addio al turismo e all’agriturismo, al reinsediamento, al recupero dei poderi abbandonati, alla tanto sbandierata sostenibilità in genere, e la montagna diventerà un’area industriale morta e abbandonata da uomini e animali. Con tanta e bella complicità delle nostre amministrazioni.

Per fortuna in tutto questo silenzio ci confortano le dichiarazioni del nostro Ministro per l’economia (fonte: Corriere della sera)

a Cortina d’Ampezzo Tremonti mette in guardia da soluzioni che sembrano facili. Come quella dell’eolico: una «balla», anzi peggio, «uno degli affari di corruzione più grandi» d’Italia. La prova? Semplice, dice il ministro, «vi siete mai chiesti perché in Italia non ci sono i mulini a vento?». Quello dell’eolico è un business ideato da organizzazioni corrotte che vogliono speculare e di cui noi non abbiamo certo la quota di maggioranza.