il Comitato Ariacheta aderisce alla RETE della RESISTENZA sui CRINALI

lunedì 22 febbraio 2010

venerdì 26 febbraio: UN VENTO INSOSTENIBILE


Comunicato stampa

una iniziativa promossa dal Comitato “Ariacheta”
e dall'Associazione Culturale Arzach

Un vento insostenibile

L’intera serata, che presenta diversi filmati, testi e testimonianze, e si conclude con il confronto diretto col pubblico, è dedicata a illustrare diversi aspetti, per lo più sconosciuti alla popolazione, dei grandi impianti eolici industriali.
Poiché nel Mugello, con gli incoraggiamenti di Provincia e Regione, grandi società di profitto intendono costruirne nei prossimi anni una buona dozzina, per un totale di 300 torri, che possono arrivare ad un’altezza di 150 metri (come nel progetto presentato a San Godenzo e in corso di valutazione), crediamo che tutti i cittadini dovrebbero interessarsene.

La propaganda dei fautori di questi progetti infatti non conosce contrasto – almeno non nei media e nelle amministrazioni pubbliche: vengono sempre lodati come la soluzione “pulita” alla crisi energetica. Eppure, a prescindere dalla quota ridicola di energia (si parla del 2%) che produrrebbero pur tappezzando ogni varco dell’Appennino, ci sono molti elementi di grande “criticità” (un tempo si diceva PERICOLO) che vengono immancabilmente minimizzati: dal dissesto idrogeologico (le pale vanno montate su supporti di calcestruzzo che si spingono fino a 30 m nel sottosuolo, hanno bisogno di ampie piazzole e larghe strade di servizio per il montaggio e la manutenzione), alla distruzione del paesaggio (non soltanto il panorama ma molto di più, per esempio fanno crollare il valore immobiliare di case e terreni), all’equilibrio faunistico (fanno a pezzi rapaci, pipistrelli e migratori), disturbano gravemente la salute delle persone che ci abitano vicino (è ormai riconosciuta a livello internazionale la “sindrome da pala eolica”); e altre questioni, come il rumore fastidiosissimo, gli incidenti (si incendiano, crollano) ecc. ecc .

L’elettricità “prodotta” - che non è quella “installata” la sola di cui parlano – è poi molto inferiore alle aspettative della popolazione, tenute alte da ipotetici succosi dividendi promessi ai Comuni. Nella realtà resta la spesa complessiva per costruirle (finanziata con i soldi tratti dalle bollette dei contribuenti) e smantellarle (spesso nelle convenzioni non c’è impegno su questo piccolo dettaglio), i soldi, invece, se li mangiano tutti loro.

Perché allora avviene tutto questo?

Tutto avviene per permettere a delle aziende private (con grandi interessi e referenti politici) di speculare, senza produrre una quota di elettricità significativa (quella di Kyoto è una bella scusa). Sarà un caso se non esistono impianti industriali eolici a partecipazione pubblica, ad azionariato aperto, tanto meno nei comuni in cui sorgono?
Tutto questo è risaputo (Oreste Vigorito, presidente dell’ANEV, l’associazione dei costruttori eolici, è appena uscito dal carcere dopo l’arresto per truffa eolica), eppure il cittadino non ne sa nulla – i media non mancano invece, per contro, di schernire e ingiuriare i cittadini oppositori, perché “favoriscono il nucleare” e sono affetti dalla “sindrome di non voler nulla nel proprio cortile”.
Solo gli abitanti dei paesi cui tocca questo destino si informano, e per necessità scoprono cosa c’è sotto. Purtroppo ciò avviene spesso a progetti approvati, quando non si può più fare nulla per fermarli. Solo allora, vedendo i danni, l’opposizione acquista credibilità e consenso nella popolazione - quando ormai è troppo tardi... Guardate i casi del Molise, della Sicilia, di Scansano in Maremma.
L’Italia e l’Europa, gli Stati Uniti, sono pieni di comitati di cittadini che protestano per i danni e i disagi causati da questi impianti, piccoli cittadini danneggiati che chiedono risarcimenti che nessuno concede.

Il Comitato Ariacheta è nato nel marzo del 2009, dopo che la società EDVT ha presentato al comune di San Godenzo un progetto per la costruzione di un “parco” eolico composto da 14 aerogeneratori da disporre sul crinale della valle dell’Acquacheta. Nessuno di noi è ostile alle energie pulite, molti cercano anzi e praticano una vita il più possibile naturale. Il comitato cerca di sfruttare i pochi strumenti legali che tutti abbiamo a disposizione, ma non abbiamo i soldi e le amicizie che hanno i nostri avversari. Abbiamo però la tenacia degli abitanti della montagna. Quello che abbiamo imparato lo mettiamo volentieri a disposizione del Mugello perché sappiamo, come nel caso della lotta contro gli inceneritori e contro la TAV, che uniti saremo sempre più forti che da soli. Sul blog del comitato ci sono tutti i documenti e le news sulle nostre attività: www.ariacheta.blgspot.com.

Alla serata aderiscono ASOER, CNP, Italia Nostra, ProNatura

venerdì 26 febbraio ore 21.15
SALA GARIBALDI Scarperia
Via Lippi

martedì 16 febbraio 2010

PRESIDIO davanti alla REGIONE contro GLI INCENERITORI: SABATO 20 FEBBRAIO ORE 15 / 17

invitiamo tutti gli amici del comitato dell'Ariacheta (sempre di aria si tratta!) a partecipare...

COORDINAMENTO DEI COMITATI DELLA PIANA FI-PO-PT

COORDINAMENTO RIFIUTI ZERO TOSCANA COST
A

I Comitati che lottano per l’obiettivo Rifiuti Zero e per le alternative a tutte le forme di incenerimento dei rifiuti considerando i gravi danni alla salute e all’ambiente provocati dagli inceneritori e le alternative già attuate e praticabili chiedono:

• La chiusura immediata dell’inceneritore di Montale e di tutti gli impianti
di incenerimento e di combustione dei rifiuti attivi in Toscana

• Il blocco delle procedure per la realizzazione di impianti di
incenerimento e di combustione di biomasse e CDR previsti

• La messa in atto da subito delle alternative all’incenerimento che
tutelano la salute dei cittadini e l’occupazione ed evitano lo spreco delle
risorse ambientali, come già accade in molte parti d’Italia e d’Europa

• Il rispetto da parte della Regione degli obiettivi di raccolta
differenziata del 65% entro il 2012 e di riduzione del 15% della produzione
di rifiuti, per i quali è stata finora inadempiente

• L’immediata cessazione dello spreco di soldi pubblici nella costruzione di
impianti finalizzati solo a finanziare lobby private e a incassare gli
incentivi statali (cip6) ai danni dei cittadini

Per questo indicono un PRESIDIO SABATO 20 FEBBRAIO ORE 15 / 17 VIA CAVOUR A FIRENZE DAVANTI ALLA SEDE DELLA REGIONE TOSCANA

tutti i cittadini sono invitati a partecipare

interverranno i Suonatori terraterra

www.noinceneritori.org www.rifiutizero.org

lunedì 15 febbraio 2010

Pandora sbarca a Riparbella: forte protesta contro il progetto del mega impianto eolico industriale

Riceviamo e pubblichiamo - con mooolto piacere:

Sorpresa e stupore tra i Riparbellini quando in occasione della presentazione da parte della Amministrazione Comunale del progetto approvato in Regione che prevede 15 pale eoliche sulle colline di Riparbella si è svolta una pacifica e rumorosa manifestazione di protesta per le vie del paese. Tutti d'accordo sulle Energie Rinnovabili ma non sul progetto presentato e sostenuto dal Sindaco Ghero Fontanelli. Trattori e fuoristrada, in rappresentanza delle aziende turistiche e agricole della zona, commercianti, imprenditori e semplici cittadini hanno sfilato per le strade di Riparbella con bandiere e slogan per ribadire il loro fermo No al Mega progetto Eolico deciso dalla amministrazione pubblica. Il corteo era aperto da un manifesto portato da due giovani ragazze mascherate da Na-Vi , i cittadini del pianeta immaginato dal regista Cameron nel film Avatar dove i nativi si devono difendere dall'ingordigia e prepotenza della razza umana guidata da rapaci multinazionali interessate solo a far soldi, ed è facile ritrovare il tema nella questione dell'utilizzo del territorio per fini industriali nelle splendide colline di Riparbella. Nel corso della serata alla presenza degli ass. Bramerini e Picchi sono state portate ben oltre 350 firme di protesta, raccolte in pochi giorni, contro il progetto ed è stata avanzata la richiesta di un referendum cittadino per dirimere la contesa ma i presenti non si sono voluti esprimere in merito rimandando la questione all'amministrazione comunale.
C'è da giurare che dopo il successo della protesta il Comitato contro il progetto e la Lista Civica Insieme per Cambiare "Riparbella" proseguiranno nei prossimi giorni la loro attività di contrasto al Mega Progetto mettendo in grave difficoltà il Sindaco Fontanelli.

Alessandro Lucibello Piani
Insieme per Cambiare - riparbella

venerdì 5 febbraio 2010

6 febbraio: Town meeting PIT e Regione Toscana

Con magnifico tempismo abbiamo ricevuto (il 4 sera alle 21.30!) il comunicato che riportiamo qui sotto paro paro: l'iniziativa, a un primo colpo d'occhio a chi scrive (ma talvolta si sbaglia, no?) è parsa demagogica quanto demenziale, e non solo per il fatto di non essere resa nota in tempi utili. Ma ciascuno tragga le PROPRIE conclusioni da sé, e soprattutto, se ne ha la possibilità, intervenga a Prato o poi a Firenze, per mostrare cosa si vuole fare - zitti zitti - al paesaggio di SAN GODENZO e di tutto il MUGELLO, dove si intende costruire 300 pale eoliche industriali.
lv

Toscana Notizie
Agenzia di informazione della Giunta Regionale
http://www.toscana-notizie.it

In cinque città toscane 150 cittadini a confronto sul governo del territorio
6 febbraio: il primo town meeting italiano sul paesaggio
“Come preservare e tutelare il paesaggio toscano?” La risposta ai cittadini

di Francesca Calonaci
Firenze Castelnuovo Berardenga, Cortona, Orbetello, Piombino e Prato sono le cinque sedi del primo town meeting italiano sul paesaggio, che si svolgerà il prossimo 6 febbraio in Toscana. In queste cinque città toscane, paesaggisticamente emblematiche per i valori rurali e urbani del loro territorio, 150 cittadini estratti a sorte in ogni comune coinvolto saranno chiamati a discutere sui caratteri più importanti di un paesaggio, quelli da proteggere o da ricostruire e su che cosa fare per preservare (o ricostruire) la qualità del paesaggio in Toscana.
Il Town meeting del prossimo 6 febbraio - diretto dal garante della comunicazione per il PIT, Massimo Morisi - sarà, per i cittadini, un momento di partecipazione diretta al governo locale attraverso la discussione per piccoli gruppi e una votazione finale.
Appuntamento, quindi, per i cittadini sorteggiati a partecipare e per la stampa il prossimo 6 febbraio a partire dalle ore 9.30 nelle seguenti sedi:
- Castelnuovo Be! rardenga (presso la Sala Conferenze Centro Studi di Villa Chigi);
- Cortona (presso il Centro Convegni Sant’Agostino);
- Orbetello (presso la ex Sala del Consiglio comunale);
- Piombino (presso il Centro Giovani Fabrizio De Andrè);
- Prato (presso l’Urban Center).
Gli assessori all'urbanistica e territorio, Riccardo Conti, ed alle riforme istituzionali ed enti locali, Agostino Fragai, porteranno il loro saluto, dalle ore 09.30, all'apertura dei lavori nella seduta che si svolgerà a Prato.
I risultati della giornata saranno presentati il 19 febbraio 2010 in occasione degli “Stati Generali del Paesaggio”, presso il Cenacolo di Santa Apollonia a Firenze, un'occasione per riflettere sul tema alla presenza di esperti e delle autorità del Ministero dei Beni culturali e della Regione Toscana, organizzato in vista del decennale della stipula della Convenzione sul Paesaggio a Firenze e in coerenza con la concezione di paesaggio che la stessa convenzione sancisce.

giovedì 4 febbraio 2010

venerdì 12 febbraio a Vicchio incontro sul fotovoltaico partecipato

organizzato dal gruppo Fuori Mercato un incontro molto importante per tutto il Mugello.
ecco il testo del comunicato:

ENERGIE RINNOVABILI: un’opportunità per la cittadinanza


Scopo degli incontri di Fuorimercato è favorire una corretta informazione sulle scelte sociali e ambientali degli enti locali, nonché di promuovere un diverso approccio ai problemi che ponga al centro dell’attenzione la sostenibilità dei progetti.

Nei precedenti incontri abbiamo dimostrato quanto sarebbe urgente e utile avviare una raccolta differenziata dei rifiuti col sistema porta a porta, abbiamo parlato di “altre economie” su base etica e solidale che sarebbero un elemento di innovazione e impulso, abbiamo posto seri dubbi, suffragati dagli eventi, sull’utilità di una vaccinazione di massa per l’influenza suina.

Allo stesso modo in questo momento è importante affrontare i problemi legati allo sfruttamento delle energie rinnovabili nel Mugello e in particolare a Vicchio.

Solare fotovoltaico, eolico, biomasse, sono stati oggetto di discussione nella commissione consiliare istituita dalla passata amministrazione. In Comune è stato appena presentato il progetto definitivo sul parco eolico di Villore.

Vi invitiamo pertanto ad un primo incontro

venerdì 12 Febbraio 2010 ore 21
presso il Consorzio S. Giovanni, Piazza della Vittoria 17

Fotovoltaico Partecipato a Vicchio
ovvero energia solare alla portata di tutti



Seguirà una seconda serata sul parco eolico di Villore e una terza su biomasse e mini idroelettrico. Oltre ad un corretto e oggettivo lavoro d’informazione su costi e benefici, vogliamo capire se e come sia possibile sfruttare queste risorse nella nostra zona senza subire il business della multinazionale di turno e se e come i cittadini possono essere coinvolti direttamente nei progetti e negli eventuali utili derivanti.

La partecipazione è libera e gratuita

Per la prima volta filmato l'impatto di un rapace con una pala eolica

amici dell'ariacheta,
scusate se soltanto ora vi trasmettiamo il link con il filmato youtube che è stato caricato a inizio novembre.

www.youtube.com/watch?v=9srPoOU6_Z4

Per capire meglio il suo grande valore documentario, vi invitiamo a riflettere su quanto ha scritto Roberto Tinarelli, presidente dell'ASOER, Associazione Ornitologi dell'Emilia Romagna:

Vorrei sottolineare che, come ha detto un mio amico, il fatto che vi sia un
video di un avvoltoio affettato da pale vuol dire anche che il fenomeno non
è così difficile da vedere. Se non ci credete provate a cercare di filmare
l'investimento di un gatto da parte di un'auto mettendovi lungo una strada.
Quasi impossibile .. eppure ce ne sono tanti di gatti investiti.

(...)