il Comitato Ariacheta aderisce alla RETE della RESISTENZA sui CRINALI

mercoledì 1 dicembre 2010

Nasce la RETE DELLA RESISTENZA SUI CRINALI - per il coordinamento dei comitati contro l'eolico industriale sull'Alto Appennino

Bologna e Pontremoli, 29 Novembre 2010
 
Proprio in coincidenza con la trasmissione della rubrica Report di RAI 3 dal titolo "Girano le pale" (alla quale alcuni di noi hanno contribuito), abbiamo il piacere di annunciare che si è costituito il 
Coordinamento dei comitati dell'Alto Appennino contro l'eolico-industriale selvaggio. Si è deciso di chiamare tale coordinamento:
 
Rete della Resistenza sui Crinali
 
Ne fanno per il momento parte i seguenti comitati o gruppi di comitati già in essere, sorti in seguito alla proliferazione dei progetti per la costruzioni di sempre nuovi impianti sulle nostre montagne:
 
Monte dei Cucchi (San Benedetto val di Sambro BO)
Ariacheta (San Godenzo FI)
Alta valle del Sillaro (BO)
Monte Faggiola (Firenzuola FI)
La luna sul monte (Pontremoli MS)
Cisatel (Comitato Interregionale Salvaguardia Appennino Tosco Emiliano Ligure)
Prato Barbieri (Bettola PC)
Passo delle Pianazze Case INI (Farini PC)
Tutela paesaggio (PC)
 
Altri comitati sono in fase di costituzione oppure stanno valutando di unirsi al coordinamento.
 
Il ruolo principale della Rete della Resistenza sui Crinali è fare acquisire maggiore forza al movimento contro l'eolico industriale ed una rappresentanza unitaria nei confronti di politici, mezzi di informazione ed altre associazioni. La rete è costituita ormai da alcune migliaia di cittadini che rappresentano quel "qualcuno che sorvegli le incompetenze locali per evitare danni e sprechi" (per usare le precise parole della giornalista Milena Gabanelli di ieri sera) nell'attesa che alla tutela (prevista dalla Costituzione) del paesaggio, della salute umana, della salvaguardia della fauna, degli assetti idrogeologici eccetera, ma più in generale della nostra cultura e del bene pubblico, messo in pericolo dalla dimensione e dal numero stesso degli enormi aerogeneratori in una zona così vulnerabile come i nostri crinali, provveda chi ne dovrebbe essere istituzionalmente preposto o chi avrebbe obblighi statutari ad intervenire. 
 
E' sottinteso che non ci sono preclusioni di carattere politico. Le uniche preclusioni sono nei confronti di chi è favorevole all'eolico industriale.
 
La prima iniziativa sarà la richiesta, questa stessa settimana data l'urgenza, di un incontro con i consiglieri e gli assessori regionali dell'Emilia Romagna e della Toscana per conoscere lo stato dell'arte delle linee guida regionali sugli impianti eolici e per chiedere una piattaforma di confronto sull'elaborazione delle stesse in base alle criticità finora riscontrate nei progetti proposti o realizzati sulle nostre montagne. 
 
Sono stati nominati due portavoce del coordinamento (uno per l'Emilia Romagna e uno per la Toscana, per comprensibili motivi logistici e per le differenti legislazioni e realtà regionali).
 
Sono:
Alberto Cuppini di Bologna, per l'Emilia Romagna AlbertoCuppini@Alice.it  cell. 340 7821884 e
Maurizio Fiori di Pontremoli, per la Toscana. Maurizio.Fiori@Alice.it  cell. 339 8340814.
 
Terminiamo citando ancora la Gabanelli di ieri sera alla conclusione del servizio di Report che ha espresso al meglio il nostro comune sentire:
 
"E così il nostro patrimonio (quello che realmente non è sottoposto all'andamento del mercato perchè ce l'abbiamo soltanto noi), che è il nostro straordinario e unico Paese, LO STIAMO MASSACRANDO con sporco e pulito insieme. Per avere come risultato la bolletta più cara d'Europa. Sembra sempre che tutto avvenga a caso o per incompetenza e intanto furbi e criminali attingono a man bassa." 
 
Alberto Cuppini
Portavoce per l'Emilia Romagna della Rete della Resistenza sui Crinali.
Maurizio Fiori
Portavoce per la Toscana della Rete della Resistenza sui Crinali.