il Comitato Ariacheta aderisce alla RETE della RESISTENZA sui CRINALI

venerdì 22 maggio 2009

Programma della prima camminata dell'ariacheta "Dove osano le pale" - 2 giugno

Come raggiungerci
Ingrandendo la mappa si può vedere che sulla SS67 (Firenze – Forlì) sul versante toscano, prima di arrivare al passo del Muraglione, c’è una strada bianca (sterrata, ottima) che porta prima alla Fiera dei Poggi, poi alla Colla dei Lastri e quindi alla Colla della Maestà, in circa 3 Km (dove c’è il n. cerchiato 22). Si parcheggia nello spiazzo e poi lungo la strada, che è larga. Il ritrovo è alle 9.30 (da Dicomano si arriva in 30’, da Forlì in un’ora).

Attenzione: portate acqua in abbondanza, perché lungo tutto il percorso della camminata non ci sono fonti.




La camminata: incontrare la natura
Dalla Colla della Maestà il percorso è in parte strada sterrata in parte sentiero, pianeggiante ma con alcuni tratti in pendenza, spesso nel bosco, con radure e panorami di grande bellezza. Si passa dai 1000 m ai 1200 della vetta del Peschiena. La passeggiata dura poco più di un’ora, ma noi ci fermeremo spesso per ascoltare cosa ci raccontano sul bosco e il suo ambiente le guide ambientali del vicinissimo Parco Nazionale (GECO).
È anche probabile – non ancora certo – che al nostro fianco camminerà un ibrido di lupo (ovvero un lupo all’80% - e parteciperà con tutte le carte in regola).
Prenderanno la parola anche gli appassionati di uccelli, gli ornitologi, che ci spiegheranno perché temono moltissimo le pale, che affettano i rapaci, i migratori e i pipistrelli, volatili questi ultimi essenziali per la salvaguardia dell’equilibrio ambientale.

L’informazione sulle pale
Qua e là, in corrispondenza dei punti dove vorrebbero costruire le pale, vi proporremo dei pannelli informativi, che cercheranno di illustrare cifre e misure, mostrando cosa significa costruire delle strutture alte 155 metri in mezzo a un bosco, sottoposte all’enorme pressione del vento; ovvero strade di grandi dimensioni, basamenti di calcestruzzo, cabine di servizio, interramento dell’elettrodotto… Tra gli amici del Comitato presenti ci saranno esperti dei vari settori, che ci spiegheranno quali sono i diversi problemi legati a questo tipo di impianto.
E riprendendo a camminare ciascuno, dentro di sé, potrà provarsi a ragionare.

La festa del suono umano
Lungo il percorso, tra una pausa e l’altra, per sostenere il nostro umore e attenti a non disturbare troppo gli abitanti del bosco, interverranno amici musicisti che suoneranno e canteranno in acustico - per ricordarci che cosa vuol dire stare nel silenzio e romperlo, per ascoltare tra fruscii e cinguettii suoni lontani, musica e canti. Niente a che vedere con il rumore molesto delle pale, forte come quello di un trattore montato su un palo alto 100 metri…

Arrivo all’anemometro
La fine della camminata coinciderà con l’ora di pranzo (al sacco, ciascuno si porti il suo). È prevista una lunga sosta nella faggeta che sta sotto la cima del Peschiena, dove è piazzato l’anemometro, alto “solo” una sessantina di metri. In uno spiazzo del bosco, ci sarà la possibilità di suonare, ballare e divertirci, godendo la bellezza del pomeriggio.

Per i bambini sono previsti, distribuiti nell’arco della giornata, momenti di animazione e svago.

È consigliato munirsi di teli per sedersi, acqua e un golfino (nel bosco può servire).
In caso di pioggia la camminata sarà annullata, mentre con cielo coperto si deciderà sul momento