il Comitato Ariacheta aderisce alla RETE della RESISTENZA sui CRINALI

giovedì 26 marzo 2009

Osservazioni di Marco Bosi, relative al progetto di parco eolico da realizzare nel comune di San Godenzo

Presentate alla Regione Toscana, nei termini e modi prescritti, da Marco Bosi, residente in San Godenzo.

1) Si fa innanzitutto presente che nella convenzione sottoscritta tra il Comune di S. Godenzo e la società Infrawind s.r.l.,(Vedi Allegato 1) incaricata dell’opera, è riportato che la potenza nominale dell’impianto sarà tra i 12 e i 30 MW; come avviene che la suddetta potenza aumenti fino a 46 MW nel progetto definitivo, presentato dalla Infrawind s.r.l. nel febbraio 2009? Ciò non inficia la validità della convenzione?
2) Alla data della firma della convenzione erano stati depositati gli elaborati progettuali relativi alle caratteristiche e alla consistenza delle opere? E se no, su quale base è stata firmata la convenzione?
3) Come fa un’area ad uso agricolo e boschivo, come risulta essere quella interessata dal progetto eolico, a risultare compatibile con un insediamento industriale di cui, alla data della firma della convenzione, il Comune ignorava tutto, essendo stato il progetto definitivo depositato in data 10 febbraio 2009?
4) In convenzione è stata ben delimitata l’area d’insediamento dell’opera, come si evidenzia nell’allegato A della convenzione stessa. Per quale motivo dunque si presenta un progetto, da parte d’Infrawind s.r.l., che prevede l’insediamento di alcuni aerogeneratori eolici al di fuori della predetta area? Può essere ancora valida una convenzione cosi palesemente disattesa? Tanto più che qualche rigo dopo, nella stessa convenzione, è testualmente scritto che il Comune: ”Dichiara di conoscere l’ubicazione preliminare delle opere dei manufatti”. È una presa in giro? Il Comune all’epoca non conosceva proprio nulla: 1°) perché come già detto l’area interessata si è allargata, 2°) perché i manufatti sono stati definiti solo nel progetto presentato a febbraio. D’altra parte è la stessa convenzione che evidenzia l’ignoranza del Comune, quando affermava che: ”La potenza nominale e la tipologia degli aerogeneratori eolici può subire variazioni in funzione del numero e del tipo d’aerogeneratori determinato dall’iter autorizzativo”.
Riguardo all’ampliamento dell’area d’insediamento c’è da fare un’ulteriore e fondamentale osservazione. I nuovi siti, non previsti, vanno a insistere sulla zona di ricarica delle sorgenti censite nel piano strutturale del Comune di San Godenzo Tavola 12a e12b. (Vedi Allegato 2) e che vanno ad approvvigionare il capoluogo. Si fa presente che esse costituiscono l’unica risorsa idrica del capoluogo, pertanto un eventuale danneggiamento delle stesse risulterebbe un danno non altrimenti risolvibile. Alla luce di questa drammatica eventualità si richiedono indagini mirate e appropriate da realizzare in via preventiva, al fine di scongiurare i rischi derivanti dalle opere di realizzazione dell’insediamento, perché, trattandosi di un sistema oroidrografico estremamente delicato, come riportato dalla relazione idrogeologica a suo tempo realizzata dalle strutture tecniche del CONSIAG di Prato per Publiacqua nel 2001, (Vedi Allegato 3), ogni intervento può compromettere la falda acquifera, sia nella qualità che nella quantità. A tal proposito si rimanda a quanto riportato in convenzione, dove è scritto che: ”Restano a carico d’Infrawind s.r.l.… ogni onere e/o disagio che potranno essere arrecati dalla realizzazione, esercizio e manutenzione del citato impianto”.
Si ritiene dunque opportuno che l’Infrawind s.r.l. si accolli preventivamente, magari tramite fideiussione, il costo di eventuali danneggiamenti che potrebbero essere arrecati alla portata, alla potenzialità e alla qualità delle fonti, portata, potenzialità e qualità ben specificate nell’allegato 3.